Posts Tagged ‘Maurice Glasman’
Manchester, United?
Oggi comincia la conference laburista a Manchester, con tutto il trovarobato d’occasione: le divisioni tra David e Ed Miliband, l’ombra dello scontro tra Blair e Brown, le nuove idee, i soliti guru, i vecchi marpioni e le facce mai viste (o quasi). Sarà anche il congresso di Rachel Reeves, che aspetta un bimbo, e che l’Independent tiene d’occhio, non si sa mai.
Eddaje
Dopo una fine d’anno horribilis, Ed Miliband prova a rimettere fuori il capino con una intervista al Guardian (comfort zone). Prima gli era successo di tutto, dalle critiche dei giornali alla sconfessione del suo guru di riferimento, fino a un paio di problemi con Twitter: il primo di Diane Abbott, accusata di avere twittato una cosetta “razzista” (qui sopra il video di quando una intervista di Abbott viene interrotta dalla telefonata iraconda di Miliband per lo scandalo), il secondo proprio di Ed, che ha sbagliato un tweet ed è finito dritto sulla prima pagina del Sun.
True Colors
Continua la guerra dei colori nel Labour britannico: come si tingerà Ed Miliband al congresso di Liverpool? Del blu del guru comunitarista Maurice Glasman o del viola dei modernizzatori di rito blairiano? Intanto su Glasman esce addirittura un libro, anticipato dal Guardian, da sempre attento a tutto ciò che si muove nei think-tank britannici.
Berlinguer ti voglio bene
Europa intervista Maurice Glasman, il guru del Blue Labour che potrebbe fornire a Ed Miliband un software per ravvivare il suo partito. Si parla di funghi e Stefano Zamagni, Blair e Berlinguer, papa Wojtyla e le mura di Lucca, la Big Society, Miles Davis e Aldo Moro. Qui anche la versione inglese.
Update:
Su Twitter, in particolare, l’intervista con Glasman sta facendo discutere, e molto. David Aaronovitch del Times la stronca, ma Nick Pearce, il direttore di IPPR la trova “interessante”. John Rentoul dell’Independent ne ha ritwittato vari stralci e Coffee House, il blog dello Spectator, teme sia “un falso”.
Blue Ed
Con un discorso al congresso annuale di Progress, Ed Miliband abbraccia e benedice il Blue Labour di Maurice Glasman. Intervento importante, non solo di posizionamento ma di profilo del partito.
Blue Jim
Con un discorso che farà in Australia sabato prossimo, James Purnell torna in campo. L’ex-ministro laburista, da tempo prestato alla riflessione nei think tank britannici, sosterrà nel suo intervento la prospettiva del Blue Labour, promossa da Maurice Glasman. Una candidatura a frontman di questo movimento di opinione all’interno dei laburisti inglesi?
Almost Blue
L’ideologo del Blue Labour, Maurice Glasman, spiega all’Observer in cosa consista la sua visione politica. Ritorno all’ispirazione pre-1945 del partito, recupero degli strati più bassi dell’elettorato, critica della globalizzazione finanziaria, conservatorismo progressista, valorizzazione dell’esperienza cooperativa e associativa locale. Solo nostalgia? O c’è dell’altro? Ed Miliband potrebbe utilizzarla come la grande idea da contrapporre alla Big Society.
Rosso, blu o viola?
Sul quotidiano Europa tutti i colori del Labour britannico: quello “rosso” di Ed Miliband, quello blu di Maurice Glasman, accademico e pari d’Inghilterra, sempre più influente, e quello viola dei blariani alla riscossa. Sullo sfondo la sfida alla Big Society di David Cameron.