Se il Lab torna Lib

New Labour

Possiamo pure semplificarla, dicendo che i soliti blairiani, di tanto in tanto, battono un colpo, criticando la sbandata a sinistra del Labour di Ed Miliband. Ma l’ultimo pamphlet di Patrick Diamond per Policy Network (assieme a Michael Kenny) è un robusto contributo alla costruzione di un partito laburista aperto alle istanze liberali. Un escamotage furbetto per occhieggiare ai libdem in caduta libera e al loro voto in uscita oppure una formula per uscire dal recinto e sperimentare per il “centrosinistra” (così nel titolo, una “coalizione di idee”) un approccio più aperto, plurale, progressista? (foto tratta da Zimbio)

Purple Drain

Purple Book

I blairiani tornano ad armarsi per evitare che il Labour di Ed Miliband viri troppo a sinistra (lo scooppettino è del Times, dietro al paywall, helas). E affidano ad un “libro viola” (Purple Book) la loro agenda modernizzatrice e riformista, sull’esempio dell’Orange Book libdem che preparò la svolta verso la coalizione con i conservatori. Dentro ci sono i soliti Alan Milburn e Tessa Jowell, la testa d’uovo Liam Byrne, ma anche la giovane Liz Kendall. Non è escluso che possa consegnare un suo contributo anche l’altro Miliband, David. Stormir di fronde.